KEcase!

Di seguito trovate una classificazione dei diversi tipi di isolanti e una loro scheda descrittiva.
Nelle nostre costruzioni utilizziamo di norma:

Per le costruzioni in legno massiccio
- cappotto in sughero tostato all'esterno con spessore variabile da 10 a 20 cm in funzione della trasmittanza desiderata
- lana minerale di roccia con spessore variabile da 4 a 7 cm per le contropareti interne



A seconda delle esigenze e del budget disponibile si possono studiare altri pacchetti isolanti.


Per le costruzioni in muratura tradizionale
- cappotto in polistirene espanso (EPS) spessore da 12 a 20 cm in funzione della trasmittanza desiderata
- lana minerale di roccia con spessore variabile da 4 a 7 cm per le contropareti interne



A seconda delle esigenze e del budget disponibile si possono studiare altri pacchetti isolanti.

Per il clima della fascia pedemontana è importante valutare l'isolamento termico invernale ma è altrettanto importante considerare l'isolamento estivo e perciò si parla di sfasamento e attenuazione:
Una misura importante, se non fondamentale, per la protezione termica estiva è la capacità di sfasamento ed attenuazione dell'onda termica degli elementi costruttivi. In genere le strutture in laterizio o calcestruzzo garantiscono già un sufficiente sfasamento ed attenuazione: il problema è più sentito nelle strutture leggere e nelle coperture in legno. Queste ultime, in particolare, sono l'elemento dell'involucro più sollecitato nel periodo estivo: una copertura è colpita quasi perpendicolarmente dai raggi solari e può raggiungere temperature superficiali esterne anche oltre i 70°C. Un ritardo temporale ed uno sforzamento dell'ampiezza dell'onda termica nel passaggio dall'esterno all'interno attraverso l'elemento costruttivo, è ottenibile inserendo materiali con alta capacità termica massica, alta densità e bassi valori di conduttività termica, in grado di garantire uno sfasamento di almeno 10-12 ore e un'alta attenuazione dell'onda termica. In questo modo il calore viene rilasciato all'interno dell'edificio con sufficiente ritardo e con valori di temperatura nettamente inferiori rispetto alla temperatura di picco esterna e può essere adeguatamente smaltito tramite la ventilazione serale e notturna.

Scheda tecnica molto approfondita sui materiali isolanti

* : Fonte: "La mia CasaClima" di Norbert Lantschner